FAQ

Come si può partecipare al dibattito pubblico?

Si può prendere parte al dibattito in varie forme:

  • partecipando attivamente agli incontri, che sono organizzati in modalità mista
    (con il pubblico in presenza e on line);
  • consultando il sito web del dibattito pubblico, dove è possibile trovare le informazioni di dettaglio dell’intervento e inviare richieste di chiarimento al coordinatore del dibattito pubblico o al proponente dell’opera;
  • presentando suggerimenti e proposte che saranno caricate, con una medesima veste grafica, sul sito del dibattito pubblico alla voce “Quaderno degli attori”;
  • chiamando al numero di telefono dedicato +39 379 1694654.

Chi può partecipare al dibattito pubblico?

Il dibattito è aperto a tutte le persone che abbiano interessi, pareri, conoscenze che possano contribuire ad arricchire la discussione, senza discriminazioni basate sul sesso, il genere, l’orientamento sessuale, l’età, la disabilità, la razza, il colore, l’ascendenza o l’origine nazionale o etnica, la lingua, la religione, le opinioni politiche, le condizioni personali e sociali.

Il Coordinatore ed il suo Staff si impegnano ad adottare tutte le misure e gli strumenti a propria disposizione per favorire l’ascolto di voci diverse, affinché l’ente aggiudicatore e i proponenti possano tenerne conto nell’ambito delle proprie valutazioni rispetto al progetto. È possibile segnalare particolari esigenze scrivendo all’indirizzo: info@dpstadiomilano.it 

Come saranno prese in considerazione le posizioni critiche?

Tutte le osservazioni che emergeranno durante il dibattito pubblico saranno prese in considerazione nella relazione finale a cura del coordinatore. Inoltre, tutti i contributi scritti che saranno inviati dal pubblico verranno pubblicati integralmente su questo sito. Il dibattito pubblico si conclude con la presentazione della relazione finale, che verrà inviata sia alla Commissione Nazionale per il Dibattito Pubblico sia ai proponenti dell’opera.

Quali sono gli effettivi poteri decisionali del dibattito pubblico?

Il dibattito pubblico non ha potere decisionale sull’intervento, bensì serve a raccogliere osservazioni e suggerimenti per consentire al Comune di Milano di valutare la proposta da più punti di vista ed eventualmente di migliorarla.

Chi sono i soggetti del dibattito pubblico?

L’Amministrazione aggiudicatrice del dibattito è il Comune di Milano. Gli autori della proposta sono A.C. Milan S.p.A. e F.C. Internazionale Milano S.p.A. Il dibattito pubblico è coordinato da Andrea Pillon e co-coordinato da Francesca Fazio di Avventura Urbana di Torino (società selezionata, così come prevede la legge, attraverso una gara ad evidenza pubblica).

Cosa accadrà dopo il dibattito pubblico?

Terminato il dibattito pubblico il Comune di Milano valuterà i  risultati  e  i suggerimenti emersi e illustrerà le proprie determinazioni finali in merito all’intervento proposto all’interno di un Dossier conclusivo.

Quali sono le successive fasi approvative?

Nel caso si proseguisse con la progettazione degli interventi, i successivi passaggi autorizzativi, secondo quanto previsto dalla Legge Stadi – che prevede un particolare procedimento –  sarebbero:

  • la redazione del progetto definitivo da parte dei due club calcistici;
  • la Conferenza dei Servizi Decisoria “….. omissis…, il cui verbale conclusivo di approvazione del progetto,…. Omissis…, costituisce  dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza dell’opera con eventuali oneri espropriativi a carico del promotore e costituisce verifica di compatibilità ambientale e variante allo strumento urbanistico comunale…omissis…” ai sensi della all’art.1, comma 304, lettera a), della L.n. 147/2013, come modificato dall’art. 62 del D.L. n. 50/2017 coordinato con la legge di conversione n. 96/2017 ;Ove il progetto comporti atti di competenza regionale, la conferenza decisoria sarà convocata dalla Regione.
  • Il progetto approvato è fatto oggetto di idonea procedura di evidenza pubblica, a cui è invitato anche il soggetto proponente, che assume la denominazione di promotore.